sabato, marzo 27

La via del Bello (4)

Per rimanere ancora nella Bellezza della forma mi viene in mente un esempio, calzante con il filo fin qui seguito per dare uno sguardo oltre il formale. e secondo me sintetizzante buona parte di quanto ho scritto. È quella che possiamo considerare l’apologia di Cyrano:

Rossana a Cristiano:
“perdonami di averti nella mia frivolezza offeso
con l’amarti sol per la tua bellezza,
poi l’anima riscosse più successo
t’amai anima e volto per entrambi
(C.:- e adesso?)
R.: -e beh tu prevalesti su te stesso sicché
adesso amo soltanto l’anima che c’è in te
La beltà con cui m’innamorasti tu,
ora ci vedo meglio e non la vedo più
(C:- no..!)
R.:- Dunque ancora dubiti che ciò possa succedere?
(C.:- Rossana…!)
lo capisco tu ancora non puoi credermi, amore
(C.:- non è se è vero oppure no,
voglio essere amato soltanto…)
R.:- soltanto per ciò che gli altri
amarono in voi fino a quest’oggi?
Lasciate che un amore a due dimore s’appoggi
(C.:- no, molto meglio prima!)
R.:- ma non capisci niente!
Ora ti amo di più, più intelligentemente!
Per quello che ora sei, m’intendi, ti si adora
E se il cervello cede… t’amerei ancora.
Pensa se la bellezza ti lasciasse del tutto
(C.:- beh questo non lo dire)
si, l’ho detto
(C.:- bru-tto?)
si, anche brutto, lo giuro!”



Si sa che l’amore di Rossana è stato ingannato ma, appunto, dalla forma (a livello cosmico leggibile come Maya), che lo sappiamo è impermanente. E se nella storia Cyrano e Cristiano nella forma sono divisi, essi rappresentano a nostro parere le due anime in ciascuno di noi (la dualità, appunto), che l’amore di Rossana, se non lo può fisicamente riunisce nel sopraformale leggendoli come uno solo (Quello).

E questo, tornando più seriamente a Plotino, è la capacità degli uomini divini (cioè di coloro che riconoscono la propria divinità ) che penetrano con lo sguardo lo splendore di lassù superando le nuvole e la nebbia terrena (bello e brutto) e godono alfine di quel luogo famigliare, come un uomo che torni dopo tanto vagabondare alla propria patria ben governata. Là arriva il filosofo, l’Amante per eccellenza secondo Plotino, che “soffre le doglie del parto” ed innalzandosi fino alla causa della bellezza nell’anima giunge a ciò che gli è anteriore “quel Primo che è Bello in Sé per Sé. Arrivato qua il suo dolore cessa, non prima”.


A tutti un augurio di una giornata meravigliosa!

3 commenti:

Angelo azzurro ha detto...

buona giornata anche a te!

Madama Dorè ha detto...

La cosa più bella del mondo è che non dobbiamo cercare lontano ma solo nella nostra mente.Grazie bella e felice giorno a te.

Lila ha detto...

@ Angelo azzurro
:) grazie, lo è stato!

@ Madama Dorè
...il fiore dei sette colori è proprio nel nostro giardino, eh?!
un abbraccio